L’eremo delle Carceri ad Assisi è un posto speciale.   Il silenzio, i profumi sono unici. Andrea sentì che era nel posto giusto. Non è un caso che in questo posto San Francesco e i suoi seguaci si ritiravano per pregare e meditare e pensò che sarebbe stato bello credere ancora in un Dio che….

Come incantata si ritrova giù per un sentiero che costeggia la via principale dell’eremo, alberi meravigliosi a destra e a sinistra. Il percorso è in discesa. La sensazione è di curiosità e di protezione.  Il canto degli uccellini o il passaggio di lucertoline sono gli unici rumori che sente oltre al calpestio dei suoi passi sulle foglie.

La luce del sole che filtra attraverso i rami per Andrea è pura magia!  La strada termina e si scorgono una moltitudine di croci fatte con i rami degli alberi come a ricordare  a San Francesco di prendersi cura di quelle anime, come un voto, come un pensiero, come un salvagente,  come uno scoglio in mezzo ad un mare in tempesta…

e così,  sopraffatta da un’ energia inconsueta anche lei decide di fare la sua croce: prende due rametti li sovrappone e poi con un ramo di foglie li lega.  Prima di lasciarla con le altre la osserva, le piace moltissimo questo momento. Mentre appoggia la sua croce, si sente meno sola.

Con gratitudine accenna un inchino e riprende il percorso con un rinnovato senso di leggerezza e gioia.

Sito ufficiale dell’Eremo delle Carceri

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